donna che mangia insalata

Carenza di ferro e acido folico: facciamo chiarezza

Stanchezza, vertigini, mal di testa, infezioni ricorrenti, carenza delle difese immunitarie. Quante volte ti sarai detto “sarà lo stress”, “sarà il cambio di stagione”, “sto solo lavorando troppo”. Campanelli d’allarme che ti mandano all’aria i piani: quella giornata al mare con gli amici che hai dovuto rimandare perché l’astenia durava da giorni, quell’incontro di lavoro con i colleghi a cui non hai più potuto partecipare per via di un brutto raffreddore. Sai che dietro questi sintomi potrebbe esserci ben altro?

Un sistema immunitario indebolito è infatti la causa principale dell’instaurarsi di molte patologie o infezioni e la carenza di sostanze come il ferro e l’acido folico, che ne mantengono il funzionamento, ne è la principale causa.

Le carenze di ferro e di acido folico sono particolarmente frequenti nel mondo occidentale, sebbene siano spesso sottovalutate, sottodiagnosticate e sottotrattate.

Carenza di ferro, folati e acido folico: qual è la differenza?

Il ferro è uno dei minerali essenziali per il benessere e la salute del nostro organismo poiché consente il trasporto di ossigeno nelle cellule attraverso il sangue e l’emoglobina. Ma non solo. Il ferro è coinvolto anche nel mantenimento del sistema immunitario, nei processi di respirazione cellulare, nel metabolismo degli acidi nucleici, nel mantenimento dell’umore.

L’acido folico (vitamina B9) è invece una vitamina idrosolubile implicata nella sintesi delle proteine e del DNA, nel corretto sviluppo dell’embrione e nella formazione dell’emoglobina.

I folati sono invece le forme naturali di vitamina B9 presente negli alimenti e il nostro organismo li utilizza per produrre nuove cellule e per prevenire l’insorgenza di patologie come quelle a carico del tubo neurale e di alcuni difetti congeniti cardiovascolari.

Come ben si evince, ferro e acido folico lavorano strettamente a contatto tra loro per garantire un buon funzionamento e mantenimento delle principali funzioni nell’organismo. Ecco perché una loro carenza può fortemente incidere sulla qualità di vita delle persone affette.

Sintomi della carenza di ferro e di acido folico

Una carenza di ferro e acido folico si presenta quando le quantità assorbite dal corpo non ne soddisfano il fabbisogno. Ciò può dipendere sia da un’assunzione inadeguata nella dieta, sia da condizioni patologiche che possono provocarne una perdita.

I sintomi di una carenza di ferro e acido folico possono includere:

  • stanchezza
  • mal di testa
  • vertigini
  • pallore
  • suscettibilità alle infezioni
  • inappetenza e perdita di peso
  • calo della memoria e dell’apprendimento
  • perdita di capelli

Ferro e acido folico nella donna: perché sono importanti?

Nella donna in età fertile si verificano importanti variazioni ormonali, strutturali e funzionali che si ripetono periodicamente ogni mese attraverso il ciclo mestruale.

Il ciclo mestruale provoca una perdita di ferro notevole: una donna su tre soffre di carenza di ferro dovuta principalmente ad un ciclo mestruale abbondante.

Ma perché è così importante integrare ferro e acido folico?

Se nel corso della tua vita ti sei almeno una volta imbattuta nel mondo della gravidanza, avrai sicuramente sentito parlare dell’importanza di assumere ferro e acido folico.

Nella donna in gravidanza si osservano infatti delle modifiche finalizzate a sostenere la crescita e a garantire il giusto apporto di nutrienti al bambino: mentre il ferro lavora al corretto sviluppo dell’embrione e degli organi, l’acido folico previene l’instaurarsi di alcune malformazioni e patologie come quelle a carico del tubo neurale.

Una riduzione dei livelli di ferro e acido folico andrebbe inoltre a gravare sulle condizioni di benessere generali nella donna: il ferro, ad esempio, interviene nella sintesi di neurotrasmettitori come la dopamina, che stimola piacere e motivazione, e la serotonina, ormone della felicità. Quando il ferro e l’acido folico sono bassi quindi vengono meno anche buon umore e motivazione.

Il ferro interviene nella sintesi di neurotrasmettitori come la dopamina, che stimola piacere e motivazione, e la serotonina, ormone della felicità.

Migliorare a tavola la carenza nutrizionale

Assumere a tavola alimenti ricchi di ferro e acido folico, facendo attenzione ai giusti abbinamenti, è un modo semplice e alla portata di tutti per migliorare il proprio stato di benessere. Attenzione però: in condizioni patologiche o insufficienze gravi, è sempre importante fare riferimento al proprio Medico curante per valutare la migliore strategia terapeutica.

Piccole “accortezze” possono fare la differenza a tavola!

Alimenti ricchi di ferro sono le frattaglie, le vongole, i legumi, la frutta secca e le verdure a foglia verde scuro. Ma è buona norma associare ai cibi di origine vegetale (quindi ferro non-eme) un alimento ricco di vitamina C (ad esempio il limone) per migliorarne l’assorbimento.

La vitamina B9 si trova invece in alimenti come le verdure a foglia verde (lattuga, broccoli, spinaci, asparagi), nel fegato, nel latte, in alcuni frutti come le arance, i kiwi e i limoni, e nella frutta secca (come mandorle e noci).

Bibliografia

  1. Camaschella, C., Iron-Deficiency Anemia. New England Journal of Medicine, (2015), 372(19), 1832–1843.
  2. ISS salute