Nel mondo quasi una donna su due soffre di anemia in gravidanza e la causa più comune è la carenza di ferro. La carenza di ferro – nutriente essenziale per l’organismo – si presenta quando la quantità assorbita non soddisfa il fabbisogno fisiologico. Questa condizione può verificarsi soprattutto in gravidanza, quando è richiesto un apporto di ferro superiore alla norma.
Ruolo del ferro in gravidanza
Nella donna in gravidanza avvengono modifiche finalizzate a sostenere la crescita e a garantire il giusto apporto di nutrienti al bambino: aumenta la quantità di sangue e, di conseguenza, la necessità di ferro e di altri nutrienti impiegati nella sintesi di emoglobina e globuli rossi.
In particolare, nel terzo trimestre la richiesta di ferro da parte dell’organismo aumenta notevolmente. Il ferro è necessario affinché tutti gli organi lavorino correttamente: il bambino prende il ferro dalla madre per svilupparsi nell’utero, ma anche per immagazzinarlo per la crescita (dopo la nascita, infatti, il suo intestino non è ancora pronto ad assorbire il ferro dal cibo).1 Il latte materno, infatti, non contiene molte quantità di ferro e il bambino usa quello immagazzinato durante l’ultimo trimestre di gravidanza.2
Sintomi della carenza di ferro in gravidanza
Il 90% delle donne in gravidanza non assume ferro a sufficienza3 e circa il 40% delle donne inizia una gravidanza con una carenza di ferro.4
In condizioni di carenza di ferro, il sangue non trasporta le giuste quantità di ossigeno provocando sintomi come stanchezza, debolezza, pallore, difficoltà di concentrazione, tachicardia, che si sommano e spesso si confondono ai comuni disturbi della gestazione.
Ecco perché è importante accertare un’eventuale di carenza di ferro parlandone col proprio medico o specialista che, all’occorrenza, prescriverà esami del sangue più approfonditi.
Rischi della carenza di ferro in gravidanza
La carenza di ferro in gravidanza può comportare difficoltà di ossigenazione del feto, alterandone lo sviluppo, rendere il parto più complesso ed esporre la donna ad un maggior rischio di infezioni o alla necessità di un’emotrasfusione. Ma soprattutto può aumentare le probabilità di parto prematuro5, basso peso o difetti alla nascita, come quelli a carico della colonna vertebrale o del cervello.
Inoltre, bassi livelli di ferro durante la gravidanza vengono talvolta associati a un aumento del rischio cardiovascolare per il nascituro in età adulta.6
Eccesso di ferro in gravidanza
Al contrario, un apporto di ferro eccessivamente elevato può indurre a:
- stress ossidativo
- ipertensione gravidica;
- alterazioni della glicemia;
- malassorbimento dei nutrienti e di altri minerali.
Quanto ferro richiede la gravidanza?
La gravidanza comporta una richiesta di ferro complessiva che può variare tra 500 e 700 mg, necessaria per l’espansione del circolo materno, per lo sviluppo del feto e della placenta.7
Una donna in gravidanza, secondo le indicazioni della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), dovrebbe assumere circa 27 mg/die di ferro.
Migliorare la carenza di ferro in gravidanza
Durante la gravidanza è importante scegliere con maggiore cura gli alimenti. Una dieta sana ed equilibrata può rappresentare uno strumento indispensabile per soddisfare le richieste del feto durante i nove mesi di gravidanza.
Mangiare cibi più ricchi di ferro con regolarità, combinando fonti di ferro eme e non eme (ad esempio, carne e spinaci), o aggiungendo una fonte di vitamina C, ne aumenterebbe l’apporto.
In ogni caso, una comunicazione efficace col proprio medico curante è fondamentale per prevenire la carenza di ferro nella donna in gravidanza. In questo modo, se ne potrà individuare la causa, assicurare un adeguato trattamento e fornire cure prenatali di qualità.
Bilbiografia
- Rao R, Georgieff MK. Iron in fetal and neonatal nutrition. Semin Fetal Neonatal Med. 2007;12(1):54-63. doi: 10.1016/j.siny.2006.10.007.
- Ziegler EE, Nelson SE, Jeter JM.Iron supplementation of breastfed infants. Nutr Rev. 2011;69 Suppl 1: S71-7. doi:10.1111/j.1753-4887.2011.00438. x.
- Theresa O Scholl, “Maternal iron status: relation to fetal growth, length of gestation, and iron endowment of the neonatenure”, 2011, International Life Sciences Institute.
- Milman N, Clausen J, Byg K-E (1998) Iron status in 268 Danish women aged 18–30 years. Influence of menstruation, method of contraception, and iron supplementation. Ann Hematol 76:13–19 doi:10.1007/s002770050405
- Viteri FE, Berger J. Importance of Pre-Pregnancy and Pregnancy Iron Status: Can Long-Term Weekly Preventive Iron and Folic Acid Supplementation Achieve Desirable and Safe Status? Nutr Rev. 2005;63(12): S65-S76. doi: 10.1301/nr.2005.dec.S65.
- Linee Guida “Nutrizione in gravidanza e durante l’allattamento”
- Pavord P, Myers B, Robinson S, et al. Guidelines on the management of iron deficiency in pregnancy. Br J Haematol 2012; 156:588-600.